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giovedì 15 marzo 2012


L LIBRO BIANCO DI FEDERSOLIDARIETA' - CONFCOOPERATIVE
12 marzo: Le proposte sul lavoro per portare avanti un dibattito basato sull'esperienza di successo della cooperazione sociale

La riforma del mercato del lavoro è uno dei principali argomenti al centro del dibattito politico e oggetto di confronto tra governo e una ristretta platea di rappresentanti delle parti sociali, tra cui l’Alleanza delle Cooperative Italiane.

Federsolidarietà intende contribuire attraverso le proposte concrete presenti nel Libro Bianco “la cooperazione sociale per l’inserimento lavorativo” lanciato all’evento del ventennale della legge 381 del 1991.

Il Libro bianco articola dieci proposte concrete per un Paese coeso che voglia includere e integrare i propri cittadini che hanno come interlocutori soggetti diversi, talvolta le istituzioni (nei vari livelli: europee, nazionali, regionali e locali) talvolta i soggetti del mondo produttivo, talvolta la cittadinanza. In alcuni casi comportano un investimento di risorse da parte della società – comunque limitate e ampiamente ripagate dai benefici che ne derivano – in molti altri casi rappresentano interventi a costo zero e con risultati sociali rilevanti.

Il Libro Bianco si propone di contribuire al rilancio della riflessione sul tema dell’inserimento lavorativo nel nostro Paese. Rappresenta e racconta l’impegno di Federsolidarietà per il riconoscimento della funzione centrale delle cooperative sociali per offrire opportunità di occupazione anche ai lavoratori più deboli e ambisce a contribuire a rifondare un pensiero sul tema del lavoro.

Il Libro Bianco vuole riscoprire un diverso senso del lavoro, coerente con i valori costituzionali che definiscono l’Italia “una Repubblica democratica, fondata sul lavoro”: ce lo ricordano soprattutto le tante donne e i tanti uomini, per qualche ragione trovatisi in condizione di svantaggio, ma capaci di raccogliere la sfida posta dalle difficoltà dell’esistenza, con la ferma volontà di affermare la loro piena cittadinanza nel Paese dando valore e senso al loro essere lavoratori.

LE DIECI PROPOSTE

1 Regolare il mercato per premiare responsabilità sociale e integrazione lavorativa: diffondere clausole sociali e affidamenti a cooperative sociali di tipo B;
2 Riconoscere il valore formativo e d’integrazione del lavoro svolto dalle cooperative sociali;
3 Rafforzare le imprese sociali di inserimento lavorativo: capitalizzazione, consolidamento, investimenti, reti per lo start – up;
4 Valorizzare la cooperazione sociale per dare risposte adeguate ai nuovi bisogni: rivedere e ampliare le categorie di lavoratori svantaggiati per rendere concreto il diritto al lavoro;
5 Riconoscere e sostenere la funzione di “ponte” verso il mercato del lavoro ordinario;
6 Affidare alla cooperazione sociale un ruolo nei servizi per l’impiego;
7 Mettere a frutto l’esperienza della cooperazione sociale nei servizi pubblici locali;
8 Sperimentare nuove forme di partenariato delle imprese sociali di inserimento lavorativo;
9 Comunicare, promuovere e diffondere l’inserimento lavorativo;
10 Promuovere una diversa cultura del lavoro.
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