CONFARTIGIANATO IMPRESE SARDEGNA
COMUNICATO STAMPA 16 MAGGIO 2013
Confartigianato Imprese Sardegna avvia l’Operazione trasparenza
pagamenti P.A. - Con i primi due decreti del MEF si liberano pagamenti
alla Sardegna per soli 86 milioni di euro su 10miliardi e 900 milioni
di euro (0,8%). Una denuncia e 3 domande alla Regione Sarda e agli
Enti Locali.
Confartigianato Imprese Sardegna, come preannunciato, ha avviato una
campagna di trasparenza ed informazione per favorire la celere ed
efficace applicazione del Decreto Legge 35 sui pagamenti alle imprese.
“Si tratta - dice Luca Murgianu, Presidente di Confartigianato Imprese
Sardegna - di una questione di civiltà e di sopravvivenza per l’intero
sistema economico. La liquidità alle imprese può segnare la svolta
verso l’uscita dalla crisi e, soprattutto evitare i drammi della
disoccupazione, della Cassa Integrazione e dei fallimenti. Abbiamo già
detto che questa è l’urgenza delle urgenze e che deve essere trattata
con la dovuta trasparenza”.
Ad oggi, infatti, non è dato ancora sapere, ed è veramente
incredibile, quanti siano i debiti certi ed esigibili, della Pubblica
Amministrazione isolana verso il sistema della Imprese. Alcune stime
parlano di una base di circa 1,2 miliardi, nel solo settore edile più
di 360 milioni di euro. Tutti gli Amministratori Pubblici (Regionali e
Locali) però, hanno dichiarato che il vincolo per pagare le imprese è
il Patto di Stabilità.
“Il Decreto Legge 35, sebbene ancora lacunoso, - continua Murgianu -
ha aperto la strada per liberare da questi vincoli: entro il 30 aprile
si potevano e dovevano certificare i debiti e comunicarli al Ministero
Economia e Finanze per liberare una prima parte di liquidità”.
Il Ministero, con due distinti decreti , n. 41843 (per Province e
Comuni) e n. 41831 (per le Regioni) ha ripartito la liquidità libera
da patto di stabilità, secondo le domande pervenute, per una somma
complessiva pari a circa 11 miliardi di euro.
Cosa è successo per la Sardegna?
Il Decreto per le Province e i Comuni assegna alla Sardegna circa
86milioni 855mila euro su 5 miliardi 258 milioni (l’1,65%) .Quello per
le Regioni, su 5 miliardi e 630 milioni, non assegna nulla alla
Sardegna, perché l’ente “Regione Sardegna” nulla ha certificato.
Quindi, complessivamente, su 10 miliardi 900milioni, gli enti Pubblici
della Sardegna hanno chiesto e ottenuto solo 86milioni 855mila euro,
pari allo 0,8%.
Di fronte ad una cifra così insignificante Confartigianato chiede
chiarezza e pone 3 domande alla Regione ed agli Enti Locali.
1. Come è possibile che su una base denunciata di centinaia e
centinaia di milioni di debiti si riesca a certificarne così pochi?
2. Perché la Regione non ha certificato alcunché precludendosi la
possibilità di avere respiro immediato sul Patto di Stabilità?
3. E’ stata attivata dalla Regione la possibilità di liberare dai
vincoli del Patto di Stabilità tutti i pagamenti degli EE.LL. nei
quali ci fosse un reciproco rapporto di residui attivi/passivi con la
Regione stessa? (Quest’ultima operazione si poteva fare da aprile, e
da sola sembra valere fino a 360 milioni di pagamenti) e se ciò è
stato fatto, si possono consultare gli atti compiuti?
“Se i debiti, che ci sono, non sono certificabili – prosegue Murgianu
- bisogna capire il perché e intervenire. Non si può abbandonare il
destino delle imprese ad una cieca burocrazia”.
“Ci vuole trasparenza – conclude il Presidente di Confartigianato
Imprese Sardegna - e la nostra Associazione continuerà nella sua
attività di denuncia e collaborazione critica perché la Sardegna deve
diventare la “Zona Integrale dei celeri pagamenti alle Imprese”.
Questo si che si può e si deve fare subito”.
Gli 8 enti provinciali della Sardegna
Provincia di: Finanziamenti concessi (in migliaia di euro)
Cagliari 1.758
Carbonia-Iglesias 4.148
Medio Campidano 509
Nuoro 2.764
Ogliastra 68
Oristano 738
Olbia-Tempio 609
Sassari 10.805
21.399
Sono 157, su 377, i Comuni della Sardegna che hanno certificato il
propri debiti:
Comuni della Provincia di: Numero comuni certificati Finanziamenti
concessi (in migliaia di euro) Percentuale sul regionale
Cagliari 40 22.361 25,75%
Carbonia-Iglesias 13 6.058 6,97%
Medio Campidano 8 686 0,79
Nuoro 23 11.139 12,82%
Ogliastra 8 1.086 1,25%
Oristano 29 5.015 5,77%
Olbia-Tempio 12 8.465 9,75%
Sassari 24 10.646 12,26%
157 65.456
L’elenco delle regioni che hanno ottenuto liquidità sul Patto di Stabilità
Richiesta Regione Anticipazione 90% 2013 % 2014 %
CALABRIA 499.957.590,90 250.561.006,19 101.249.667,80 3,75% 149.311.338,39 3,32%
CAMPANIA 2.943.546.921,68 1.452.600.000,00 586.983.863,48 21,74% 865.616.136,52 19,24%
LAZIO 3.955.099.195,81 2.287.800.000,00 924.481.400,84 34,24% 1.363.318.599,16 30,30%
LIGURIA 57.811.564,48 42.226.760,64 17.063.491,05 0,63% 25.163.269,59 0,56%
MARCHE 37.515.201,97 19.434.619,27 7.853.371,82 0,29% 11.581.247,45 0,26%
MOLISE 45.279.429,46 27.460.187,17 11.096.438,63 0,41% 16.363.748,54 0,36%
PIEMONTE 2.295.144.463,85 1.107.900.000,00 447.693.392,78 16,58% 660.206.607,23 14,67%
TOSCANA 157.098.218,14 95.273.869,96 38.499.397,13 1,43% 56.774.472,83 1,26%
SICILIA 607.324.873,92 347.132.250,97 140.273.323,57 5,20% 206.858.927,40 4,60%
TOTALI 10.598.777.460,21 5.630.388.694,20 2.275.194.347,10 84,27% 3.355.194.347,11 74,56%
DISPONIBILITA' 2.700.000.000,00 100% 4.500.000.000,00 100%
RESIDUO NON ATTRIBUITO 424.805.652,90 15,73% 1.144.805.652,89 25,44%
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Responsabile Ufficio Stampa Confartigianato Imprese Sardegna Federico
Marini 07044891 3384868726
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Federico Marini
Confartigianato Imprese Sardegna
Via P.Sarpi 1 - 09131 Cagliari
tel 07044891
fax 07044893
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www.sardegna.confartigianato.it
skype: federico1970ca
COMUNICATO STAMPA 16 MAGGIO 2013
Confartigianato Imprese Sardegna avvia l’Operazione trasparenza
pagamenti P.A. - Con i primi due decreti del MEF si liberano pagamenti
alla Sardegna per soli 86 milioni di euro su 10miliardi e 900 milioni
di euro (0,8%). Una denuncia e 3 domande alla Regione Sarda e agli
Enti Locali.
Confartigianato Imprese Sardegna, come preannunciato, ha avviato una
campagna di trasparenza ed informazione per favorire la celere ed
efficace applicazione del Decreto Legge 35 sui pagamenti alle imprese.
“Si tratta - dice Luca Murgianu, Presidente di Confartigianato Imprese
Sardegna - di una questione di civiltà e di sopravvivenza per l’intero
sistema economico. La liquidità alle imprese può segnare la svolta
verso l’uscita dalla crisi e, soprattutto evitare i drammi della
disoccupazione, della Cassa Integrazione e dei fallimenti. Abbiamo già
detto che questa è l’urgenza delle urgenze e che deve essere trattata
con la dovuta trasparenza”.
Ad oggi, infatti, non è dato ancora sapere, ed è veramente
incredibile, quanti siano i debiti certi ed esigibili, della Pubblica
Amministrazione isolana verso il sistema della Imprese. Alcune stime
parlano di una base di circa 1,2 miliardi, nel solo settore edile più
di 360 milioni di euro. Tutti gli Amministratori Pubblici (Regionali e
Locali) però, hanno dichiarato che il vincolo per pagare le imprese è
il Patto di Stabilità.
“Il Decreto Legge 35, sebbene ancora lacunoso, - continua Murgianu -
ha aperto la strada per liberare da questi vincoli: entro il 30 aprile
si potevano e dovevano certificare i debiti e comunicarli al Ministero
Economia e Finanze per liberare una prima parte di liquidità”.
Il Ministero, con due distinti decreti , n. 41843 (per Province e
Comuni) e n. 41831 (per le Regioni) ha ripartito la liquidità libera
da patto di stabilità, secondo le domande pervenute, per una somma
complessiva pari a circa 11 miliardi di euro.
Cosa è successo per la Sardegna?
Il Decreto per le Province e i Comuni assegna alla Sardegna circa
86milioni 855mila euro su 5 miliardi 258 milioni (l’1,65%) .Quello per
le Regioni, su 5 miliardi e 630 milioni, non assegna nulla alla
Sardegna, perché l’ente “Regione Sardegna” nulla ha certificato.
Quindi, complessivamente, su 10 miliardi 900milioni, gli enti Pubblici
della Sardegna hanno chiesto e ottenuto solo 86milioni 855mila euro,
pari allo 0,8%.
Di fronte ad una cifra così insignificante Confartigianato chiede
chiarezza e pone 3 domande alla Regione ed agli Enti Locali.
1. Come è possibile che su una base denunciata di centinaia e
centinaia di milioni di debiti si riesca a certificarne così pochi?
2. Perché la Regione non ha certificato alcunché precludendosi la
possibilità di avere respiro immediato sul Patto di Stabilità?
3. E’ stata attivata dalla Regione la possibilità di liberare dai
vincoli del Patto di Stabilità tutti i pagamenti degli EE.LL. nei
quali ci fosse un reciproco rapporto di residui attivi/passivi con la
Regione stessa? (Quest’ultima operazione si poteva fare da aprile, e
da sola sembra valere fino a 360 milioni di pagamenti) e se ciò è
stato fatto, si possono consultare gli atti compiuti?
“Se i debiti, che ci sono, non sono certificabili – prosegue Murgianu
- bisogna capire il perché e intervenire. Non si può abbandonare il
destino delle imprese ad una cieca burocrazia”.
“Ci vuole trasparenza – conclude il Presidente di Confartigianato
Imprese Sardegna - e la nostra Associazione continuerà nella sua
attività di denuncia e collaborazione critica perché la Sardegna deve
diventare la “Zona Integrale dei celeri pagamenti alle Imprese”.
Questo si che si può e si deve fare subito”.
Gli 8 enti provinciali della Sardegna
Provincia di: Finanziamenti concessi (in migliaia di euro)
Cagliari 1.758
Carbonia-Iglesias 4.148
Medio Campidano 509
Nuoro 2.764
Ogliastra 68
Oristano 738
Olbia-Tempio 609
Sassari 10.805
21.399
Sono 157, su 377, i Comuni della Sardegna che hanno certificato il
propri debiti:
Comuni della Provincia di: Numero comuni certificati Finanziamenti
concessi (in migliaia di euro) Percentuale sul regionale
Cagliari 40 22.361 25,75%
Carbonia-Iglesias 13 6.058 6,97%
Medio Campidano 8 686 0,79
Nuoro 23 11.139 12,82%
Ogliastra 8 1.086 1,25%
Oristano 29 5.015 5,77%
Olbia-Tempio 12 8.465 9,75%
Sassari 24 10.646 12,26%
157 65.456
L’elenco delle regioni che hanno ottenuto liquidità sul Patto di Stabilità
Richiesta Regione Anticipazione 90% 2013 % 2014 %
CALABRIA 499.957.590,90 250.561.006,19 101.249.667,80 3,75% 149.311.338,39 3,32%
CAMPANIA 2.943.546.921,68 1.452.600.000,00 586.983.863,48 21,74% 865.616.136,52 19,24%
LAZIO 3.955.099.195,81 2.287.800.000,00 924.481.400,84 34,24% 1.363.318.599,16 30,30%
LIGURIA 57.811.564,48 42.226.760,64 17.063.491,05 0,63% 25.163.269,59 0,56%
MARCHE 37.515.201,97 19.434.619,27 7.853.371,82 0,29% 11.581.247,45 0,26%
MOLISE 45.279.429,46 27.460.187,17 11.096.438,63 0,41% 16.363.748,54 0,36%
PIEMONTE 2.295.144.463,85 1.107.900.000,00 447.693.392,78 16,58% 660.206.607,23 14,67%
TOSCANA 157.098.218,14 95.273.869,96 38.499.397,13 1,43% 56.774.472,83 1,26%
SICILIA 607.324.873,92 347.132.250,97 140.273.323,57 5,20% 206.858.927,40 4,60%
TOTALI 10.598.777.460,21 5.630.388.694,20 2.275.194.347,10 84,27% 3.355.194.347,11 74,56%
DISPONIBILITA' 2.700.000.000,00 100% 4.500.000.000,00 100%
RESIDUO NON ATTRIBUITO 424.805.652,90 15,73% 1.144.805.652,89 25,44%
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