Cambiare il futuro: l'infanzia per tutti.

Sabato 15 giugno dalle 9 per tutta la mattinata al Centro Culturale Lazzaretto a Cagliari si
 parlerá di infanzia. "Cambiare il futuro" è il titolo del convegno che vuole parlare
 di infanzia a 360 gradi, coinvolgendo esperti e amministratori locali
 che quotidianamente lavorano nel campo.

Programma Convegno

Il convegno, come momento della riflessione, esplora la dimensione
 della cura connettendo il tipo di immagine che abbiamo con i luoghi che progettiamo.

Saluti
Massimo Zedda (Sindaco del Comune di Cagliari)
Franco Mannoni (Fondazione Banco di Sardegna)
Simona De Francisci (Assessore alla Sanità e all'Assistenza Sociale Regione Sardegna)
Angela Quaquero (Presidente della Provincia di Cagliari)
Antonello Pili (Direttore Coop. Sociale Il Mio Mondo)

Relatori
Susanna Orrù Assessore Comune di Cagliari
Caterina Corte (Direttore Servizio Attuazione Pol. Soc. Comunitarie, Nazionali e Regionali Regione Sardegna)
Irene Auletta (Consulente Pedagogico - Formatore Studio Dedalo Mi)
Daniela Del Boca (Prof. Economia Università Torino e Collegio)
Lorenzo Braina Pedagogista e Direttore Scientifico del Centro CREA
Isabella Sida Coordinatrice Pedagogica Cooperativa "Il Mio Mondo"

Programma
Introduce e coordina i lavori GianLuigi Loi, consulente, progettista, Coop. Sociale Co-mete
10,00 Susanna Orrù  - Offerta dei servizi in città
10,20 Isabella Sida  - Servizio in contesto domiciliare. Il senso e l'organizzazione
10,45 Irene Auletta  - Pluralità di setting e bisogni dei bambini
11,15 Coffee Break 
11,40 Caterina Corte - Stato degli Obiettivi dei servizi nel settore dell'infanzia. La programmazione delle risorse future
12,00 Daniela del Boca  - Investimento nei servizi per l'infanzia e evidenze sperimentali sulla vita dei bambini
12,30 Lorenzo Braina - Sono stato bambino: l'educazione tra sogno e memoria.
Interventi: le esperienze dei servizi per la prima infanzia. Testimonianze delle esperienze 

Per informazioni contattare il 3939701743 oppure scrivere a infanzia@ilmiomondocoop.it
Ringraziamo la Fondazione Banco di Sardegna per il suo contributo.