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venerdì 23 settembre 2011

DOCUMENTO CONGIUNTO REGIONI - ANCI - UPI SU MANOVRA E RIFORME (Perugia 23 settembre 2011)



I PRESIDENTI DI REGIONE E PRESIDENTI DI PROVINCE AUTONOME
I PRESIDENTI DI PROVINCE,  I SINDACI





riuniti a Perugia il 23 settembre 2011 nella mobilitazione unitaria per contrastare gli effetti della manovra economica sui bilanci delle Autonomie territoriali e riportare al centro della dialettica politica i temi del rilancio dello sviluppo economico, del nuovo patto di stabilità, della tutela delle politiche sociali, della ripresa degli investimenti e della garanzia dei servizi essenziali ai cittadini;

           

·        Confermano le posizioni precedentemente assunte relative all’insostenibilità per il sistema delle Autonomie territoriali della manovra approvata con la Legge 148 del 2011 recante “Ulteriori misure urgenti per la stabilizzazione finanziaria e lo sviluppo”, a causa della iniquità dei tagli proposti e per l’assenza di misure atte a favorire concretamente lo sviluppo, la crescita economica e l’occupazione;



·        Lanciano un allarme per denunciare gli effetti perversi delle regole del patto di stabilità che compromettono il futuro dei servizi pubblici e delle politiche a sostegno delle imprese, dei territori e delle famiglie, finora garantiti dalle Regioni e dagli Enti locali, nonostante il decremento progressivo, attuato negli ultimi anni, delle risorse finanziarie destinate dallo Stato alle Autonomie che, in particolare nel settore delle politiche sociali e nel settore degli investimenti infrastrutturali, ha assunto dimensioni molto preoccupanti;



·        Richiamano l’attenzione del Governo e di tutte le forze politiche sulla necessità di predisporre in tempi rapidi un intervento legislativo  contenente misure urgenti di stimolo alla crescita  di cui il Paese ha estremamente bisogno che, nell’introdurre correttivi alle conseguenze delle ultime manovre, coinvolga direttamente Regioni ed Enti locali, per affrontare in termini davvero risolutivi e strutturali  la fase di crisi che si sta attraversando, anche attraverso il rilancio degli investimenti locali, liberando le risorse disponibili o impegnate  per realizzare le opere cantierate o programmate, intervento che consentirebbe di arginare la crisi occupazionale e fare da stimolo all’economia locale



·        Annunciano per i prossimi giorni una iniziativa congiunta con le parti economiche e sociali per superare gli effetti recessivi delle manovre e per proporre soluzioni alternative e più incisive a sostegno del sistema produttivo e del lavoro, dei consumi, delle famiglie.





Tutto ciò premesso

LE REGIONI, LE PROVINCE E I COMUNI





Ø Ribadiscono il loro impegno per una non più dilazionabile vera riforma di tutte le Istituzioni, improntata al massimo rigore della spesa e al criterio dei migliori canoni di efficienza e buon andamento della pubblica amministrazione da realizzarsi attraverso la razionalizzazione delle funzioni e la conseguente riduzione della spesa, a partire da quella statale, la semplificazione dei processi decisionali, l’eliminazione di duplicazioni e sovrapposizioni, la valorizzazione dell’autonomia dei territori;



Ø Informano che in relazione alle norme del Titolo IV della Legge 148 del 2011 di specifico interesse delle Autonomie, procederanno ad individuare un percorso per l’eventuale impugnativa dinanzi alla Corte Costituzionale, in considerazione dei profili di  illegittimità delle norme ordinamentali, ribadendo peraltro che rischiano di creare grave confusione ed incertezza nel governo dei territori, in una fase in cui invece sarebbe necessario ordine e rigore e la concentrazione degli sforzi e delle risorse per assicurare ai cittadini i servizi richiesti;



Ø Chiedono che la Commissione per le riforme incardinata presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri - al fine di avviare, come stabilito nell’ordine del giorno, una verifica di tutti i provvedimenti presentati  in materia di riassetto istituzionale  in modo da predisporre un disegno organico di riforma su tutti i settori indicati  in un quadro di leale collaborazione istituzionale e di predisposizione delle misure per la crescita e lo sviluppo - sia immediatamente attivata e in tempi rapidi elabori le proposte e affronti le questioni relative al patto di stabilità, ai tagli alle risorse, agli investimenti e alle riforme del sistema istituzionale.







                                                                                        Perugia 23 settembre 2011

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